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Caso studio:

Plateau Rosa

Il progetto è stato elaborato per il concorso di idee indetto nel 2019 per la riqualificazione degli edifici di proprietà della Società Cervino S.p.A. presso il comune di Breuil-Cervinia, in Località Plateau Rosa a circa 3500 m di altitudine.

Il valore risiede nell’unicità del luogo d’insediamento e nelle potenzialità di valorizzazione conseguibili con un progetto di riqualificazione “responsabile”, capace di restituire al contesto ambientale e paesaggistico un’architettura “socialmente attiva”, per una fruizione attenta all’immenso patrimonio alpino afferente all’area del Cervino.

Il progetto multidisciplinare prevede di ospitare molteplici attività in un ottica di tutela di Plateau Rosa e del valore che la montagna rappresenta per l’intera comunità di riferimento.

Il territorio

Plateau Rosa è al confine tra due valli alpine: la Valtournenche, in territorio valdostano, e la Mattertal (o Valle di Zermatt) nel Cantone Vallese della Svizzera. Rappresenta un sito logistico-strategico per il comprensorio Matterhorn Ski Paradise, tra Breuil-Cervinia e Zermatt. In inverno, gli sciatori arrivano dal lato italiano tramite la funivia Cime Bianche-Plateau Rosa e su quello svizzero tramite la Tête Grise. La società Zermatt Bergbahnen prevede l’ingresso di un nuovo collegamento tra il Klein Matterhorn (Piccolo Cervino) e Plateau Rosa, facendo seguito alla realizzazione del recente impianto 3S Trockener Steg – Klein Matterhorn.

La realizzazione del nuovo impianto sul lato svizzero influenzerà significativamente gli accessi dal lato svizzero. Data la presenza dello sci estivo, non vi sono modifiche rispetto agli sciatori dal lato italiano, mentre in quello svizzero il passaggio risulta obbligato dal Piccolo Cervino, unico punto di collegamento per la ridiscesa verso Trockener Steg prima e con Zermatt poi. La stagione estiva risentirà dell’apertura del nuovo impianto svizzero perché darà una via di accesso alle creste con vista sui massicci del Cervino e del Monte Rosa come avviene per la nuova funivia del Monte Bianco.

Sintesi dell’esistente

La configurazione insediativa degli edifici presenti sul pianoro Testa Grigia in località Plateau Rosa restituisce la forma dell’antropizzazione progressiva del territorio di confine italo-svizzero. Gli edifici esistenti seguono la giacitura orografica della cresta generando un allineamento conformante lo sviluppo curvilineo con andamento da nord a sud. Gli immobili di Cervino S.p.A. si attestano nella porzione settentrionale dove, nella posizione più a nord, si trova l’edificio Villa Lora (175m²) a 3.465,37 m s.l.m. Verso sud si incontrano, sui lati del confine, le dogane Italiana e Svizzera. Più a sud si sviluppa la costruzione “Fabbricato arrivo ex Funivia” riconducibile ai due ex impianti funiviari di Cervinia. L’attuale destinazione è varia con presenza di locali concessi all’Aeronautica militare, spazi per il museo “Una Montagna di lavoro” e locali tecnici per radio e telecomunicazioni.

Sempre verso sud si arriva al fabbricato cilindrico “La rotonda”, un magazzino sovrastato da una terrazza panoramica raccordata con spazi a deposito. Si incontra poi la funivia che collega Cervina con Plateau Rosa. Questa infrastruttura presenta uno spazio di uscita generante un’area a “piazzetta”. Completano gli edifici dell’insediamento una serie di costruzioni di differenti dimensioni e funzionalità che spaziano da depositi ad ambienti dedicati al C.N.R, un edificio per ospitare la scuola di sci e l’edificio di maggiore dimensione, il “Rifugio Guide del Cervino”.

 

Vista complessiva progetto

Il progetto

Gli interventi progettuali prevedono la collocazione dei piani imbarco dei nuovi impianti con Telecabina Testa Grigia – Klein Matterhorn e Telecabina Cervino – Plan Maison – Plateau Rosa alla medesima quota. La principale finalità progettuale riguarda la realizzazione di un nuovo organismo architettonico ad elevate caratteristiche prestazionali e tecnologiche che ospiterà:

  • Centro Internazionale di eccellenza per la Preparazione Olistica in Alta Quota (International Center for High Altitude Holistic Preparation – HAHP
  • l’implementazione dell’offerta di ristorazione e delle aree ricettive con spazi e servizi atti a beneficiare della vista panoramica che coinvolge la totalità dell’arco alpina
  • itinerario museale di reperti e immagini della storia della Cervino Spa. Questo percorso celebrerà in forma didattica e divulgativa l’impresa tecnica dei primi impianti funiviari. Inoltre saranno illustrate anche le fasi costruttive delle opere di nuova realizzazione in un racconto fruibile da tutta l’utenza coincidente con il percorso di accesso all’area di ristorazione e bar con vista panoramica, con una capienza di oltre 100 posti a sedere
  • sistema di collegamento verticale dei livelli della Struttura Polifunzionale con il percorso pensile verso Villa Lora
  • sistema di terrazze panoramiche, con funzione sito-specifica, accessibili dai differenti livelli edilizi del nuovo organismo architettonico in condizioni di sicurezza e di protezione
  • riqualificazione dell’edificio Villa Lora.
Policreo | Plateau rosa - Percorso di collegamento con struttura polifunz.
Policreo | Plateau rosa - Vista percorso panormaico e museo
Policreo | Plateau rosa - Vista del ristorante -bar
Policreo | Plateau rosa - Vista della palestra per la preparazione atletica-fisica
Policreo | Plateau rosa - Vista del Cervino dalla Terrazza Panoramica
Policreo | Plateau rosa - Villa Lora vista dal percorso panoramico di collegamento

Obiettivi

Il fine è operare in un’ottica sinergica con il territorio per contribuire a massimizzare il potenziale di attrazione del comprensorio. L’offerta è orientata a soddisfare nuove funzioni per compensare una domanda parzialmente corrisposta garantendo le condizioni di sostenibilità economica e finanziaria dell’intervento per generare un beneficio all’intero sistema socio-economico locale.

Il progetto persegue:

  • lo sviluppo di una visione di rete in un’ottica di superamento dell’approccio di intervento inteso come risolutivo delle esigenze di riqualificazione ma per implementare l’offerta complessiva dell’intera regione salvaguardando la dimensione ambientale, paesaggistica, culturale, economica e sociale
  • la realizzazione di un approccio di intervento sistemico e di non duplicazione dell’offerta: un progetto imprenditoriale innovativo, per valorizzare le peculiarità locali e promuovere le potenzialità sito-specifiche.

Un’architettura capace di inserire nuovi elementi sul territorio prevedendo l’utilizzo di materiali e tecnologie costruttive “leggere” come legno, acciaio, rivestimenti in lamiera graffata e grandi campi vetrati per di garantire la potenziale reversibilità nel tempo dell’azione edificatoria.

I nuovi volumi proposti sono caratterizzati da morfologie prismatiche contraddistinte da piani inclinati opachi e pareti verticali permeabili alla luce. La geometria complessiva prefigura ordini di “vertici” di diversa gerarchia compositiva per disegnare un nuovo profilo dell’attuale pianoro, evocando l’assetto originario compromesso dall’antropizzazione storica del sito.

Elementi peculiari

Progettazione integrata con sistema BIM

Date le caratteristiche geomorfologiche del sito, si è utilizzato il sistema Building Information Modeling-BIM per una progettazione integrata.

Ciò ha permesso una pianificazione efficiente e una verifica costante tra le diverse discipline (architettura, strutture e impianti) grazie all’integrazione a tutti i livelli della progettazione e nella direzione lavori. Questo modello operativo e gestionale del Project Management Office è supportato da protocolli ambientali e sistemi di qualità certificati e seguito da procedure integrate per la costruzione e la manutenzione dell’opera nel suo intero ciclo di vita.

Policreo | Plateau rosa - Vista della struttura polifunz. dalle terrazze panoramiche nella copertaura edificio
Policreo | Plateau rosa - Cartolina immagine promozionale sci estivo insediamenti Plateau Rosa 1958

Rilevamento in condizioni di complessità

I forti dislivelli del sito e gli elementi antropici hanno suggerito di integrare la documentazione con un rilievo mediante laser scanner per gestire e controllare le informazioni in ambiente BIM. L’area d’intervento è in cresta e ad alta altitudine, rendendo difficili le attività di rilievo a causa di fattori ambientali mutevoli e forme geometriche complesse. Le misurazioni di precisione devono essere effettuate rapidamente con tecnologie all’avanguardia per correlare le condizioni ambientali con i parametri ipotizzati e hanno considerato il comprensorio, l’esterno e l’interno degli edifici. Una prima campagna fotografica è stata eseguita in quota con elicottero, acquisendo foto da diverse angolazioni e altitudini. Una seconda campagna è stata eseguita a terra, all’esterno e all’interno dei fabbricati. Nel mese di agosto 2022 è stata svolta una campagna fotografica con drone come parte preliminare del rilievo dell’area.