La nuova stazione di Cefalù si inserisce nell’ambito del progetto di riqualificazione e potenziamento ferroviario "raddoppio Fiumetorto – Cefalù – Castelbuono" e si configura come un nodo sostanzialmente baricentrico della tratta ferroviaria Palermo – Messina. L’importanza strategica della stazione rispetto alla rete ferroviaria della Regione Sicilia è ulteriormente amplificata dallo straordinario patrimonio storico, culturale e naturalistico della città, caratterizzata da rilevanti preesistenze architettoniche e da ampi litorali che la rendono uno dei poli turistici di maggior rilievo della costa tirrenica. L’edificio ipogeo di stazione è stato interpretato mediante un’ampia sala a pianta ellittica richiamante la tipologia a tholos sormontata da una grande volta a tronco di cono che termina con un oculo sommitale al fine di consentire alla luce naturale di invadere gli spazi interni. Tale soluzione è ispirata a diffusi esempi di architettura rupestre della costa settentrionale della Sicilia, in particolare al sistema delle grotte della Gurfa, luoghi di culto ipogei risalenti all’età del bronzo fra loro connessi tramite un’ampia sala a tholos illuminata da un’apertura sommitale. Lo spazio si configura come un grande e avvolgente pozzo di luce che consente di rendere suggestiva l’esperienza del viaggio ed evoca, anche attraverso il sapiente impiego dei materiali, il consistente patrimonio storico culturale locale. Dal punto di vista funzionale i flussi dei passeggeri all’interno della stazione si collocano su due distinti livelli: il livello del piano accessi, collegato al piazzale esterno tramite la galleria di accesso e il sottostante livello banchine, direttamente connesso all’offerta ferroviaria. I piani curvilinei e inclinati della volta a tronco di cono vengono incisi al livello del piano accessi, ricreando un ampio percorso circolare affacciato su un cavedio centrale finalizzato ad offrire luce naturale e ampiezza visiva al sottostante piano banchine, esaltando l’uniformità percettiva e la verticalità della stazione.

Il cavedio è inoltre attraversato da una passerella centrale, posta in asse con la galleria di accesso, la quale consente di raggiungere i corpi scala fissi e gli ascensori diretti al livello banchine; sul periplo laterale si attestano invece le due coppie di scale mobili che potenziano l’offerta di connettivi verticali. Il disegno di tali connettivi è stato accuratamente definito al fine di ricreare un ordine rigoroso alle linee diagonali delle scale, limitandone l’impronta e consentendo di aumentare la permeabilità della luce naturale e le occasioni di percezione dell’ampio volume sovrastante dal livello banchine. Grazie all’insieme di tali soluzioni la stazione di Cefalù si configura, pertanto, come uno spazio fortemente suggestivo ed evocativo: una piazza urbana ipogea nella quale la verticalità, le simmetrie, la luce e le matericità degli elementi richiamano e interpretano le ricche tradizioni storiche e culturali della città offrendo all’utenza una stimolante transizione fra l’ambito infrastrutturale e l’ambito urbano e, più in generale, fra l’esperienza del viaggio e quella della scoperta consapevole.

 

Dettagli

Località
Cefalù (PA)
Committente
TOTO S.p.A. COSTRUZIONI SpA
Anno
2014 – 2015

Documenti